Oggi voglio tornare a parlare di libri, e lo faccio con un delizioso piccolo volumetto che, come spesso mi accade, ha attraversato la mia strada proprio al momento giusto.

Si tratta di “Che cosa mi succede?”, scritto da Alex Frith, illustrato con tanta ironia da Adam Larkum e pubblicato da una delle migliori case editrici per bambini del mondo, la Usborne.

Innanzitutto devo necessariamente dire due parole sull’autore: Alex Frith è un divulgatore scientifico e scrive dal 2005 libri per bambini e ragazzi in esclusiva per Usborne Publishing. Ne ha pubblicati oltre 50, su quasi tutti gli argomenti dello scibile umano, dalle origini dell’Universo alle religioni del mondo, dagli animali estinti all’intelligenza artificiale.

E poi ha scritto anche “Che cosa mi succede?”, titolo originale “What’s Happening to Me?”, nella versione boy edition, per i ragazzini e girl edition, per le ragazzine.

A chi si rivolge questo libro? In buona sostanza, ai ragazzi che si affacciano alla pubertà, con tutti i tumultuosi cambiamenti che essa comporta. Diciamo che può andare bene come lettura dagli 11 ai 13 anni, complici i disegni molto ironici dell’illustratore Adam Larkum. Ho sempre invidiato la scuola “inglese” d’illustrazione (anche se Larkum è scozzese) che riesce a formare artisti con uno stile molto fresco e divertente, come questo di Larkum, utilissimo per alleggerire temi magari molto complessi come lo sviluppo degli adolescenti.

Come detto in precedenza, Alex Frith è un divulgatore scientifico e tale è l’approccio del libro, che, senza falsi pudori, affronta tutto ciò che accade al corpo (e all’animo, direi) di un ragazzino all’arrivo della pubertà. Peli, altezza, muscoli… tutto cambia alla velocità della luce, ma anche in modo diverso da ragazzo a ragazzo.

Naturalmente non può mancare un approfondimento sull’apparato riproduttore, sul pene, in tutte le sue forme, sull’erezione e sull’eiaculazione. Il tutto sempre raccontato con molta precisione scientifica da Frith e sdrammatizzato con grande ironia da Larkum (non è un caso che i due lavorini spesso insieme).

E questa è la prima metà del libro.

E nella seconda metà del libro?

Nella seconda metà del libro Alex Frith spazia tra diversi temi, sempre senza esprimere giudizi o affibbiare etichette. Racconta della confusione dei sentimenti e delle emozioni, dell’ingarbugliarsi dei rapporti con i genitori, con gli amici e con le ragazze. Del bisogno di avere dei modelli da seguire, ma anche della necessità di restare se stessi.

E, naturalmente, di come sono fatte le meravigliose creature del sesso opposto!

Il libro si chiude con una serie di consigli pratici su come, in questo delicato momento di trasformazione del corpo, sia necessario proteggerlo e curarlo, con una corretta alimentazione, un po’ di sport, un’accurata igiene personale (naturalmente si parla anche di brufoli), i contraccettivi durante i rapporti sessuali, ed evitando l’uso di droghe, alcool e fumo.

Perchè ho detto che questo libro ha attraversato la mia strada al momento giusto?

Perchè mio figlio è cresciuto, ed è proprio in quell’età complessa e tumultuosa di cui parlavo sopra, la tanto temuta adolescenza. Problematica non solo per i ragazzi, ma anche per noi genitori, che spesso certi argomenti non sappiamo proprio come affrontarli.

Perchè un libro come “E io dove stavo?” che pur mi è stato utile per rispondere alle prime domande su questo genere di temi alle elementari, ormai non basta più.

Perchè a tutt’oggi nelle nostre scuole è ancora molto difficile ottenere un’educazione laica e scientifica sulla sessualità. E questo libro può essere un buon punto di partenza per parlarne in piena libertà!