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Giochi per bambini: Rino Ercolino

E’ più forte di me, quando trovo un prodotto valido, che mi diverte e che, soprattutto, funziona con mio figlio, mi viene voglia di parlarvene. Penso sempre che possa essere utile anche a voi genitori, per passare del tempo piacevole giocando con i vostri figli.

Esattamente come per la rubrica “Libri”, anche in questo caso il mio post è ADV free, cioè nessuno mi ha retribuito per quanto sto per scrivere. Anzi, ho comprato io stessa questo prodotto a G come giocare, perchè mi ha incuriosito, perché è economico, perché è in una scatoletta piccola piccola, perché è fatto prevalentemente di carta, e perché è illustrato in modo spiritoso da Thies Schwarz.

Ve ne parlo proprio questa settimana, il cui tema centrale è stato l’alimentazione, perché in qualche modo il peso del protagonista di questo gioco è proprio il fattore determinante per la vincita o la perdita della competizione. E per una volta, ha un significato positivo.

Il gioco si chiama Rino Ercolino, è stato progettato da una coppia di designer americani, Steven Strumpf e Scott Frisco, ed è prodotto da HABA

Nella confezione si trovano:

  • il libretto di istruzioni in tutte le lingue,
  • le carte dei tetti, le carte dei muri,
  • la base sulla quale costruire l’intero edificio,
  • Rino Ercolino, il super eroe protagonista del gioco (realizzato in legno)

E’ un gioco di carte, ma nel vero senso della parola: non solo si hanno delle carte in mano, ma si usano addirittura per costruire un altissimo edifico (una elaborazione intelligente del castello di carte)!

Non so perché, ma io ho passato molte ore durante l’infanzia a costruire case di carta. Me lo ricordo ancora alla perfezione. Mi piaceva tantissimo ritagliare ed incollare pareti, tavoli, sedie di carta, e creare piccoli mondi in cui immaginare di vivere (chissà perchè poi non ho studiato architettura..).

E mi piace moltissimo sbirciare le finestre delle case, soprattutto di sera, quando sono illuminate e puoi vedere chiaramente cosa contengono. Dunque potete bene capire che fascino possa aver avuto su di me questo gioco! In particolare mi piacciono le pareti dell’edificio da costruire, illustrate in modo spiritoso da Thies Schwarz, fronte e retro, da una parte con gli interni delle abitazioni, e dall’altra con i mattoncini del palazzo e le finestre dalle quali si vede sempre qualcosa.

Il gioco è molto semplice: si distribuiscono 5 carte a testa, che sono i tetti (o pavimenti) di ciascun partecipante, e che hanno dei simboli, oltre alle indicazioni su come montare le pareti del piano del palazzo. Ogni giocatore deve costruire a turno un piano, usando queste carte. Attenzione però al simbolo di Rino Ercolino! Su quel piano andrà collocato anche il pesantissimo super eroe, che molto probabilmente farà traballare tutta la struttura, se non addirittura crollare!

Vince chi finisce prima le carte/tetti, oppure perde chi fa crollare per primo il palazzo.

Io e mio figlio siamo capaci di fare anche 10 partite di seguito, divertendoci come matti. Trovo che per lui sia molto utile, perché questo gioco lo aiuta a perfezionare il controllo dei movimenti e la coordinazione occhio mano, ad essere più preciso ed attento e lo induce a riflettere sugli equilibri.

Infine lo ammetto: trovo bellissimo (per tutto quello che ho raccontato sopra) vedere un intero grattacielo costruito con le carte, ma trovo anche altrettanto divertente e catartico vederlo crollare e sentir ridere mio figlio a crepapelle!

Super Rhino!

Designer: Steven Strumpf e Scott Frisco

Illustratore: Thies Schwarz

Età consigliata: dai 5 anni

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