Pubblicato inAttività per le maestre, Cose che mi piacciono

Giochiamo con le sillabe: una nuova attività per le insegnanti!

Ritorna a collaborare con GiocaGiocaGioca la mia cara amica e partner di questo blog, la maestra Sandra. E lo fa proponendo, naturalmente, un nuovo gioco: “Il gioco delle sillabe per imparare a scrivere”!

Come molti di voi sanno, io e Sandra ci siamo occupate spesso dell’insegnamento dell’italiano su questo blog. Abbiamo creato il personaggio del bruco Minimo, un simpatico bruco che aiuta i bambini a scindere la frase nelle sue diverse parti (soggetto, predicato e complemento); abbiamo prodotto ben 40 flashcard per imparare tutti i gruppi di sillabe; infine abbiamo realizzato la tombola delle sillabe che è stata anche selezionata dal blog Applicazioni dsa come attività per i disturbi specifici di apprendimento dei bambini della scuola primaria.

Questo nuovo gioco è dedicato ai bambini che si avvicinano alla lettura e alla scrittura (5/6 anni di età). Qual è il suo scopo? Consolidare l’apprendimento delle sillabe e delle parole bisillabe semplici.

Per quest’attività avete a disposizione 20 card. Sono da stampare e far colorare ai bambini, che in questo modo memorizzano bene i soggetti rappresentati. La maestra Sandra suggerisce sempre di plastificare il tutto, per rendere il gioco più resistente e utilizzabile più volte. Sul retro delle card potete incollare delle carte decorate o del cartoncino colorato. A parte ci sono invece le sillabe da ritagliare.

Che materiali vi occorrono per creare questa attività?

  • forbici
  • colori
  • una stampante A4
  • una plastificatrice (eventualmente)
  • carte decorate o cartoncino colorato (eventualmente)

Un bambino a turno pesca ad occhi chiusi una carta dal mazzo. Il gioco consiste nel cercare le sillabe giuste per scrivere la parola che l’immagine rappresenta. Le sillabe saranno disposte davanti al bambino e suddivise in 5 gruppi, uno per vocale, così da facilitare la ricerca. Gli altri alunni della classe osserveranno il loro compagno mentre compone la parola. Osservare da non protagonista serve infatti ad ogni bambino: per consolidare le competenze già acquisite o per sciogliere l’insicurezza in chi ha ancora un pochino di strada da fare.

Scaricate gratuitamente da qui i file:

Tutto chiaro? Vi piace come idea? Per qualunque domanda sia io che la maestra Sandra siamo a disposizione qui o su Facebook!

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*