Pubblicato inAttività per genitori e bambini, Giochi per bambini, consigli d'acquisto

Giochi per bambini: Il labirinto magico

Eccoci puntuali anche quest’anno al picco influenzale. E naturalmente come ogni inverno, anche stavolta ci siamo ammalati e siamo tappati in casa da giorni: si tirano fuori colori, giornalini, libri, videogiochi, dvd, e si spolverano anche i giochi in scatola ammucchiati per il resto del tempo in un angolo della cameretta.

Così mi è tornata fra le mani la scatola di metallo un po’ ammaccata e piena di adesivi de “Il labirinto magico” di Ravensburger, e ho pensato di parlarvene, perchè questo gioco mi ha salvato per innumerevoli lunghissimi pomeriggi invernali. E può essere utile anche a voi!

Dunque, “Labirinto magico” viene ideato e progettato dal professore universitario tedesco (psicologia cognitiva) Max J. Kobbert nei lontani anni ’80. La prima edizione di Ravensburger è del 1986. Non è il solo gioco ideato da questo brillante professore, ma è uno di quelli che ha ricevuto più premi. E i motivi sono molti!

Innanzitutto l’idea è geniale: è un gioco di movimento attraverso un tortuoso labirinto di pietra che ricorda le segrete di un castello medioevale. Le illustrazioni credo siano tuttora quelle degli anni ’80 e sono un po’ naives e decisamente vintage rispetto al gusto attuale, però funzionano: rappresentano i vari obiettivi da raggiungere da ciascun giocatore attraverso il labirinto.

Nello stesso stile delle illustrazioni ci sono 4 pedine per altrettanti giocatori (si può giocare in due o in 4 senza limiti di età: adoro quando sulle scatole dei giochi c’è la dicitura: X-99 anni!!). Un gobbo rosso, un nano giallo, un mago blu e una fata verde sono i personaggi che si aggirano nel labirinto.

Le regole sono semplici ed immediate, e questo è un altro dei punti di forza di questo gioco. Si comincia disponendo a caso le tessere quadrate sul tabellone. Su ogni tessera è riprodotto un pezzo del tracciato che può essere un rettilineo, una curva a gomito o un bivio a T. Si distribuiscono le carte che raffigurano gli obiettivi presenti sul tabellone. Ogni giocatore mette il suo mazzetto di carte a faccia in giù, e di volta in volta può guardare solo il primo tesoro da conquistare.

Sedici tessere sono inamovibili, per fare da “guide” alle altre, che possono scorrere: per farle scorrere, il giocatore di turno inserisce la tessera in più, aprendosi così la via per raggiungere l’obiettivo riprodotto sulla sua carta ed espellendo dal tabellone un’altra tessera che servirà a chi giocherà dopo di lui. E qui viene il bello di questo gioco: il labirinto è davvero magico, perchè cambia in continuazione! I percorsi si creano e distruggono nel giro di una mossa. A volte vedi comparire sotto ai tuoi occhi una via di fuga che attraversa l’intero tabellone, altre sei imprigionato fra quattro mura spesse, e per quanto ti scervelli non sai come uscirne.

L’abilità di ogni giocatore è quella di immaginare e prevedere i percorsi, e dunque richiede una grande dose di logica che i bambini hanno davvero bisogno di sviluppare (e anche un grande senso dell’orientamento)!

Raggiunto l’obiettivo, il giocatore guarda la seconda carta del suo mazzo e parte a cercare il nuovo tesoro, e così via fino all’esaurimento dei suoi obiettivi. Quando le carte obiettivo sono finite bisogna tornare nella propria casella di partenza, quella dello stesso colore della propria pedina.

Noi abbiamo comprato un’edizione speciale di questo gioco del 2011 (ufficialmente ci è stato regalato da Babbo Natale) in cui ci sono anche delle tessere particolari che sul retro hanno un messaggio segreto per il giocatore: degli aiuti magici che permettono di raggiungere più velocemente l’obiettivo. Io personalmente adoro la possibilità di attraversare i muri!!!

Insomma, “Labirinto magico” è un gioco solido, con una forte idea di fondo, un pizzico di magia, un’allure vintage, e non stanca: secondo me non dovrebbe mai mancare nella ludoteca di casa!

“Labirinto magico” viene consigliato per bambini dai 7 anni in su, ma in realtà noi abbiamo cominciato a giocarci quando mio figlio aveva 6 anni senza nessun problema, perciò mi sento di consigliarvelo a partire da questa età.

Se volete leggere altri miei consigli sui giochi:
La magia del cinema in un kit
Giochi per bambini: Rino Ercolino

www.mommit.com

2 Comments

  1. Ciao, ho letto con interesse il tuo articolo e mi hai convinto a cercare una copia di labirinto magico per giocare con i miei due bimbi (7 e 11 anni), ho visto però su un altro sito che in commercio oltre all’edizione normale ve ne sono moltissime (la tua non sono però riuscita a trovarla). In particolare sono attirata o dalla versione elettronica o da quella travel, la prima perchè mi sembra molto divertente, la seconda perchè così posso farci giocare i bimbi quando andiamo a cena fuori. Posso quindi chiederti se hai provato una di queste versioni e quale mi consiglieresti?

    Ti metto il link dell’altro articolo così puoi capire a cosa mi riferisco.

    Grazie!!

    • Giuliana Donati Illustratrice

      Buongiorno Marcella, grazie per il tuo commento! Io ho trovato questa versione su Amazon, anche se ammetto che ha almeno 5 anni, e sicuramente Ravensburger ne ha aggiornato leggermente la grafica, i colori e le pedine. Io ti consiglierei la versione base, cioè questa, che è l’idea originale del gioco, e che basta a se stessa. Personalmente non amo molto le declinazioni brandizzate dei giochi in scatola, soprattutto in questo caso, dove il gioco è stato progettato così bene, e funziona così, senza nessun bisogno di inutili aggiunte. La versione travel mi sembra invece carina e utile. Di solito le versioni da viaggio mantengono per necessità l’essenzialità del gioco, e, pur avendolo visto solo on line, sono sicura che anche in questo caso sia così! Per tuo figlio di 7 anni è perfetto, per quello di 11 invece è già un po’ superato. Ma magari è un bravo e paziente fratellone che gioca volentieri col piccolo di casa! 😉

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*